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Il 4° Drive Experience Day è stato un delirio da oltre 4.000 persone

DRIVE EXPERIENCE DAY 2017

4° Raduno Drive Experience Day (video ufficiale 2017) - Davide Cironi (SUBS)

Era dai tempi degli Auto Kit Show di Imola negli anni ’90 che non si vedeva così tanta gente contenta di stare insieme a parlare di macchine” mi ha detto un signore con aria soddisfatta e incredula, guardando a perdita d’occhio verso il lungo piazzale stracolmo di auto.

4.000 appassionati da tutta Italia e anche oltre, 2.000 macchine passate dal casello autostradale di Assergi solo tra le 9:00 e le 11:00, più tutti gli equipaggi che hanno dormito all’Aquila la notte prima e quelli che non hanno preso l’autostrada.

Io non so davvero come ringraziare tutta questa gente che ha voluto partecipare alla nostra festa di fine stagione. Il Drive Experience Day è stato il modo migliore per far vedere a me e ai miei ragazzi quanto ancora tenete all’automobilismo sportivo.

Siete venuti e siete venuti talmente in tanti che mi sono visto costretto ad aiutare lo staff del Drive Experience improvvisandomi parcheggiatore per oltre due ore, sperando di riuscire a far entrare tutti nel piazzale Marco Simoncelli (non riuscendoci neanche lontanamente).

La fila in autostrada ha contato oltre 1.5 km di auto dirette al Drive Experience Day 2017, tanto che anche RTL ha dato la notizia via radio! Ci hanno definito un “importante evento automobilistico” provocando più di una risatina tra noi dello staff che sappiamo di essere una decina di amici venuti fuori dal nulla.

Tutto è successo talmente in fretta che neanche ci siamo resi conto di passare da piazzale vuoto a piazzale pericolosamente pieno. Io in prima persona ho realizzato che forse era il caso di preoccuparsi quando ho ricevuto un sonoro “schiaffetto sulle mani” dalle Forze dell’Ordine a metà mattinata per non averli preparati ad un tale assalto.

In realtà avevamo provato in tutti i modi a occupare l’Aeroporto dei Parchi, in località Preturo, pochi km di distanza dal centro dell’Aquila. Non è stato possibile per motivi legati alle emergenze che la nostra città ci ha abituato ad affrontare, ma l’anno prossimo riproveremo…

Anche perché, oltre lo spazio che sembrava infinito nel piazzale Simoncelli, ci siamo resi conto che affidarsi al buon senso di alcuni partecipanti è un grave errore.

Al di là della giornata meravigliosa, che ci ha dato modo di abbracciare come ogni anno molti dei nostri affezionati lettori e spettatori, ci sono state delle pecche più o meno prevedibili di cui vorrei parlare ora a mente fredda.

Partendo dal presupposto che l’evento è stato (per mia insidacabile ma contestabilissima scelta) gratuito fin dalla prima edizione, fa sempre molto pensare quando si ricevono critiche all’organizzazione come se si avesse un qualunque diritto di farlo.

Le critiche, tuttavia, fanno spesso bene, ed essere esposto alla totale libertà di parola mi ha insegnato moltissimo. In bene e in male.

Questa volta sono stato io a voler dare una dimostrazione pratica e tangibile riguardo un problema sorto nella scorsa edizione: la possibile selezione all’ingresso.

Quando non avevamo ancora accesso al piazzale Simoncelli (che ha una capienza quadrupla rispetto ai parcheggi da cui partirono i primi due Drive Experience Day nel 2014 e 2015) iniziò a sorgere, già dalla seconda edizione, il problema dello spazio.

Questo portò la nostra piccola organizzazione a proporre, molto semplicemente e con la massima umiltà, un’autoselezione all’ingresso.

Questa non sarebbe ovviamente stata operata da noi, ma dai partecipanti stessi, confidando nella capacità del singolo proprietario di capire quando una macchina era adatta ad essere esposta insieme alle altre sportive oppure no.

Alcuni hanno capito, altri hanno reagito come davanti ad una imperdonabile mancanza di rispetto verso la comunità mondiale dell’automobile, e questo ci è dispiaciuto. Tanto che abbiamo deciso di non impedire a nessuno di presentarsi con la propria auto (anche una civile station wagon con le borchie) e posteggiare insieme alle sportive che incarnano lo spirito del Drive Experience.

Tutti contenti dunque quando, a spese nostre, abbiamo pagato l’enorme piazzale Simoncelli al Comune dell’Aquila (che ha poi anche patrocinato l’evento) a nostre spese nella terza e quarta edizione, proprio per non dover lasciare fuori neanche i viaggiatori con mezzi meno esotici.

Con un migliaio di partecipanti confermati sulla pagina Facebook, numero leggermente diverso dai 4.000 poi presenti nella vita reale, è stato molto difficile organizzarsi, sia per il pranzo che per tutto il resto. Ed ecco qui il problema della quarta edizione: dover rinunciare al giro su strada, anima di tutti i Drive Experience Day. Questo è successo per essersi affidati al buonsenso comune.

In fondo al parcheggio, dove c’era l’uscita, si sono ammassate auto senza tenere a mente le raccomandazioni dello staff. Alcuni sono entrati contromano passando sui prati pur di non fare la fila all’ingresso, altri sono arrivati con il pulmino nove posti ed erano in due, sicuramente in buona fede, occupando il piazzale in modo da impedire qualunque movimento successivo di massa.

Per questo motivo, oltre che allo schiaffetto metaforico di cui sopra, le Forze dell’Ordine ci hanno fatto capire che non sarebbe stato il caso di muoverci da lì con 2.000 auto tutte insieme. Farlo a scaglioni sarebbe stato impensabile, organizzarlo prima impossibile dati i numeri previsti e quelli reali. Dunque, giro annullato.

La mia dolorosa scelta di restare un raduno statico, per quest’anno, posso perdonarmela solo perché obbligata. Avevamo preparato per voi un percorso spettacolare, che passava da stradoni larghi e veloci, verso strette carreggiate di campagna simili a quelle del Rally del Galles, per oltre 25 km di meraviglia.

Molti hanno saggiamente deciso più tardi di uscire piano piano e andare a visitare le nostre Montagne pochi alla volta, organizzandosi in piccoli gruppi. Questa è stata una scelta che noi abbiamo apprezzato e che avremmo consigliato (se lo avessimo detto pubblicamente avremmo ottenuto lo stesso identico risultato che le Forze dell’Ordine ci hanno vietato).

in questa maniera il piazzale dopo pranzo si è piano piano ripreso qualche metro di respiro, dando vita ad un fenomeno ancor più fastidioso: le testate calde che hanno iniziato a fare gli spari in mezzo alla gente, mettendo a rischio l’evento (più di quanto non fosse già) e l’incolumità dei presenti, anziani e bambini in primis.

Divenuto incontrollabile in pochi minuti, il controllo dei fenomeni da Ikea poteva essere reso meno pericoloso soltanto rendendolo organizzato.

Dunque il sottoscritto ha dovuto rischiare di farsi spaccare la testa dai Carabinieri per aver assecondato una cosa totalmente illegale, gestendo almeno la folla perché si allargasse lasciando più spazio agli esibizionisti e intervallando le partenze.

Questa cosa ovviamente non si ripeterà mai più, andava solo chiarita dato che la “stampa” locale se n’è abbondantemente fregata di non farci passare per organizzatori di gare clandestine.

Tornando al punto della questione, senza voler minimamente dare troppa importanza a questi eventi isolati, vi dico cosa succederà in futuro, alla luce di questa affluenza allucinante e inaspettatamente soddisfacente.

Se la nostra bella Città l’anno prossimo ci aiuterà davvero, continueremo a dare libero accesso gratuitamente. Provvederemo a far sfogare chi vorrà mettere in mostra la potenza della propria auto in sicurezza, in modo ulteriormente organizzato e ordinato.

Speriamo che sia possibile utilizzare l’Aeroporto dei Parchi, il nostro maltrattatissimo Aeroporto, luogo in cui molti di noi sono cresciuti guardando decollare e atterrare piccoli aerei da turismo. Una struttura talmente mal interpretata che nessuno si spiega realmente come sia stato possibile non farne un successo anche commerciale.

Anni fa venne organizzata una gara di Dragster a cui noi del Drive Experience assistemmo sulle selle dei nostri motorini, quando non arrivavamo a sedici anni.

Ci domandiamo come sia possibile oggi non poter usufruire per un evento come il nostro di un luogo talmente adeguato da sembrare fatto apposta.

Nella città in cui il D.E. è nato, nella città che deve il minimo movimento automobilistico quasi esclusivamente ai Drive Experience Days, visto che ha perso anche tutte le sue gare storiche a partire dall’Antico Circuito di Collemaggio, per finire con le Cronoscalate di Roio, Tempera, delle Rocche, sarebbe forse il caso di fare un passo avanti.

Detto questo, l’evento 2017 è stato un grande successo. Questo non lo dobbiamo dire noi, ma le vostre facce che vedevamo aggirarsi tra le auto. Facce soddisfatte, spesso stralunate, sorprese, come le nostre.

Oltre a voi, alla quasi totalità di voi, hanno incorniciato la giornata con la loro presenza tre Leggende del Motorsport made in Italy.

Loris Bicocchi, il Re Mida delle Supercar, come l’ho affettuosamente soprannominato ormai due anni fa durante l’intervista che ha dato inizio ad una splendida amicizia. Nonostante i suoi impegni di Collaudo ha trovato il tempo di venirci a trovare insieme alla sua adorabile moglie.

Sempre a basso profilo, sempre modesto, ha provato a passare inosservato, ma gli appassionati non hanno perso occasione di farsi firmare qualche autografo o di chiedere una foto. Nel 2018 metteremo in piedi una cosa molto importante con lui, tenete gli occhi aperti.

Gian Luigi Picchi, Campione Europeo 1971 su Alfa GTA Junior 1300 ufficiale Autodelta, si è presentato accettando il nostro invito con una splendida GT rossa. Tutti gli intenditori di motorsport internazionale sono rimasti affascinati dall’eleganza e dallo sguardo di quest’uomo che nei prossimi mesi pubblicherà il suo secondo libro con Drive Experience editore.

Al grande Picchi è stato affidato il compito di consegnare il primo premio messo in palio da Drive Experience, un kit completo da pilota Sabelt (tuta, scarpe e guanti). Il fortunato vincitore è Walter, che purtroppo era già andato via al momento della consegna e non sapeva di aver vinto!

Tra gli ospiti anche Antonio Buttarazzi, Presidente Centro Abarth Roma/centro Italia corse (1 campionato europeo, 17 titoli e trofei italiani conquistati, 3 giri d’italia di cui 2 ufficiali con Abarth, oltre 1000 gare dominate in Italia ed Europa) e tante storie da raccontare!

Buttarazzi ha consegnato il secondo premio della giornata, messo in palio da Hertz Audio; un buono da 500 euro per i loro prodotti stereo. Premio vinto dalla nostra cara Elena di MAC Auto Divisione Gomme, altro sponsor dell’evento. La solita fortunata.

Mentre il terzo premio, messo in palio direttamente dal nostro negozio online, è stato sfruttato immediatamente dal vincitore sul posto per portarsi a casa le nostre nuove magliette (che trovate ora qui sul sito).

Tra gli altri graditi ospiti abbiamo avuto anche gli amici di Omniauto.it con le Abarth 124 e Mazda MX5 che hanno trasmesso in diretta qualche minuto di manifestazione, rispondendo a tante domande e curiosità del pubblico. Giuliano e Andrea hanno particolarmente apprezzato anche gli arrosticini e le strade locali…

Per finire, ringraziamo tutti gli sponsor che ci hanno aiutato a tenere viva questa ricorrenza annuale ormai divenuta appuntamento fisso per moltissimi appassionati. Il primo anno eravamo meno di 500, poi 1.000, quest’anno 4.000. Senza i nostri partner non avremmo mai potuto permetterci di mantenere gratuita una manifestazione così grande.

Quindi grazie prima di tutto a Fustellatura Elleesse di Luca Simonetti, un amico prima che uno sponsor, che si è presentato con la sua Giulia Quadrifoglio rossa in livrea safety car Drive Experience facendo impazzire tutti (sopratutto quando ha caricato tutte le hostess).

Grazie a Sabelt che si prende cura del nostro abbigliamento tecnico e di qualsiasi diavoleria corsaiola ci viene in mente di fare, grazie dei premi per i partecipanti e di tutti i gadget che abbiamo potuto regalare.

Grazie a Hertz Audio per la partecipazione e la messa in palio del secondo premio, nonché per la musica di Marco Carosone DJ. Grazie a MAC Auto Divisione Gomme, grazie a Marian di Wrapping Style, grazie a Canelli Service per l’assistenza stradale, grazie a Carrozzeria Di Vitale per essere con noi già da due edizioni, grazie a La Chioscheria che ci fa mangiare e bere da ormai quattro anni!

Grazie ai miei ragazzi a quelli che si sporcano le mani appresso alle mie stravaganze mediatiche e alle mie idee dell’ultimo momento. Starmi dietro non è facile, lo so, quindi grazie a tutto lo Staff del Drive Experience che corre forte come le macchine che ci piacciono. Grazie Luigi, Francesco, Stefano, Luca, Luca, Francesco, Federico, Elisa, Elia, Davide e poi Massimo, Mirco, Federico, Filippo, Giorgia, Graziana, Chiara, Sara, Mariana, Mattia, Danilo che si sono uniti per questa giornata incredibile.

 

Grazie al Comune dell’Aquila per il Patrocinio, con la speranza di avere gli spazi adeguati il prossimo anno, ma sopratutto grazie a tutti voi. Questa è solo l’ennesima occasione per farvi capire quanto siate importanti per il nostro lavoro. Continuate a innamorarvi delle belle auto, fatelo in modo viscerale e potente ma fatelo con la testa.

di Davide Cironi

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