Editoriali

Gabriele Torelli vice-campione italiano Mini Challenge – Il racconto della finalissima a Monza

Vallelunga, un rientro dalla pausa estiva non troppo bello.

Ritornati in pista il weekend del 8/9 settembre, dovevo cercare di recuperare terreno su Sandrucci, sempre piu lanciato verso la conquista del titolo. Prove libere 1, cominciate alla grande, miglior tempo fatto con estrema tranquillità, gomme vecchie e assetto un po’ da sistemare, ma mi sentivo bene ed ero convinto delle mie potenzialità.

Libere 2, a pochi decimi dal miglior tempo, sempre usando gomme usate, mentre i primi tre a gomma nuova. La prima giornata si era conclusa tutto sommato bene, ero pronto per le qualifiche sapendo di poter essere veloce. Puntavo alla pole, al massimo alla seconda posizione. In realtà, non è andata come credevo. Con Il primo set di gomme nuove, ho fatto un errore alla Soratte, gran traverso e giro bruciato.

Le gomme al secondo giro non sono performanti, quindi avevo briciato la possibilità di fare la pole. Con il secondo set di gomme nuove, la macchina ormai era calda e non sono riuscito a migliorare. Nulla di più di un quinto posto, vicino al primo, ma non ero assolutamente soddisfatto. Gara 1, durata esattamente quattro giri. All’uscita del curvone appena dopo la partenza, gran botto a centro gruppo, due tre macchine ferme in mezzo all pista, grande spavento per il botto, e safety car.

Safety car che è durata quasi tutta la gara. All’ultimo giro ho strappato una quarto posto di prepotenza, mi sono buttato e appoggiato a Silvestrini, una piccola sportellata ma mi serviva conquistare anche un solo punto in più per tenere vivo il campionato. Sandrucci ha vinto, allunga ancora. Gara 2, autoscontri. Una gara ricca di contatti, spintarelle, specchietti che saltano e posizioni che si mescolano due tre volte al giro. È stata una bella battaglia, le macchine hanno riportato qualche segno, nessuno si è risparmiato.

Alla fine, p4. Non soddisfatto ma è stato il massimo che sono riuscito a cogliere. Prossimo e ultimo round, Monza il 6/7 ottobre. Sarà il rush finale, conquistare il titolo è un’impresa pressochè impossibile, a Sandrucci basta un solo punto per chiudere, quindi cercherò di portare a casa il secondo posto. Devo fare bene.

AUTODROMO DI MONZA

Monza, 5/6 ottobre 2018. Ultima tappa del Mini Challenge Italia. A Sandrucci basta fare un punto per poter vincere il campionato. Il mio obiettivo, cercare ti tenerlo ancora aperto. MOOOLTO difficile. Dovevo fare la Pole, cosa che non ho fatto. Quindi Sandrucci è Campione del Mini Challenge Italia 2018.

Gara 1, terzo tempo a pochi millesimi dalla pole, siamo in nove in 1 secondo. Tutti molto molto vicini. Partenza ottima, e sfilo primo dopo la prima curva. Mantengo la testa fino a metà gara, poi con il gioco delle scie gli inseguitori riescono a colmare il gap che avevo creato. Negli ultimi 8/9 minuti di gara, si accende la battaglia.

Siamo in tre a giocarci la vittoria; io, il compagno di squadra Filippo Zanin e Sandrucci. Ad ogni curva e ogni staccata c’era un sorpasso, eravamo in tre a voler vincere e nonostante non ci potevamo giocare la vittoria del campionato, volevamo tutti e tre quel risultato.

A pochi minuti dalla fine, arriviamo in tre appaiati alla prima staccata; io arrivo leggermente lungo e taglio la variante, poi nel rientrare in pista sento due gran botti. Forte contatto con Sandrucci: lui è out. Dalla botta ho perso le mani dal volante, pensavo di aver demolito mezza macchina. Non si sa come, ne perché, ho danneggiato “solo” la parte di carrozzeria, portiera e passaruota anteriori destri. Alla fine ho chiuso secondo, dietro a Luca Rangoni.

Le polemiche dopo gara per il contatto non sono mancate, mi sento mezzo responsabile del botto, ma a parer mio non ho tutta la colpa. Va be’, retrocesso di due posizioni per Gara 2.

Gara2. Voglio vincere a Monza. Non ho mai vinto, e sarebbe bello farlo all’ultima gara. Partito nono, alla fine del primo giro ero secondo. Come ho fatto? ecco il video.

Io e Filippo Zanin iniziamo un bella lotta fra compagni di squadra, bella, corretta e davvero accesa. Al muretto box ci fanno segno di non esagerare, ma ci stavamo divertendo… Dopo qualche giro riesco a prendere un po’ di margine, margine che mi assicura la vittoria. Ho vinto a Monza. Lo volevo, e ci sono riuscito. Con un secondo posto e una vittoria, confermo il mio secondo posto in classifica generale. Alla sera, facciamo festa. ormai le schermaglie tra gli avversari sono finte, l’unica cosa che conta, è bere e festeggiare.

Probabilmente, se non avessi avuto qualche problema di troppo durante l’anno, avremmo potuto giocarci il titolo al debutto. Abbiamo dimostrato di essere forti, veloci, costanti e di non avere paura degli avversari.

Essere veloci sin da subito al debutto non era facile, buttarsi in mezzo agli specialisti delle categorie è sempre complicato, ma spesso gli specialisti ci hanno dovuto inseguire. È stato un’anno fantastico, pieno di emozioni, vittorie, giri veloci, sorpassi, contatti, cene a base di alcool, risate e chi più ne ha più ne metta.

Andrea Corinaldesi Team Manager di Progetto E20 mi ha dato una grossa mano, morale e durante i weekend di gara. Grazie agli Sponsor, MINI Milano, Drive Experience, Bitem, Zare, Sabaricambi, Simoni Racing, Wewood, Airplane, Royal Purple, Rifilgomma, Fe.PA, Deco Grafica, Asuga. Grazie al sostegno della Famiglia e della morosa, degli amici che sono sempre venuti alle gare, di tutti coloro che hanno seguito da casa e qui con gli articoli. Grazie a tutti, spero che il 2019 sia ancora più bello, spero di andare ancora meglio. Ora si lavora sodo, vediamo cosa succederà nei mesi invernali.
Ciaooooooooo!

di Gabriele Torelli

FELPE UFFICIALI DRIVE EXPERIENCE QUI!

VISITA IL NOSTRO SHOP ONLINE