BMW M3 E30 – Vincere facile su tutti i campi di battaglia
Caserma Carlo Ederle, base militare dell’esercito U.S.A. a Vicenza: americani con muscle car e fisici da giocatori di football, carri armati e camionette che vanno avanti e indietro trasportando tonnellate di roba mimetica e bestioni di metallo. Mille controlli per entrare.
Poi una M3 E30 blu Macao che aspetta parcheggiata tra Mustang e Plymouth.
La principessina di Bavaria sembra quasi innocente in mezzo a loro, o peggio, innocua. Mentre prendo il caffè me la rido pensando a cosa combinerebbe invece sulla Torreselle del Rally Campagnolo alle prese con quei grossi e impacciati V8 da surfisti.
E’ lì che la sto per portare. in basso, pedalone destro lungo fino al pavimento e due secondi per trovare la posizione di guida perfetta, addirittura senza possibilità di regolare il volante in profondità.
Rollo a passo d’uomo tra le attenzioni dell’esercito americano e continuo a sentirmi a bordo di qualcosa di speciale, rozza e borbottante vera macchina da guerra.
Il propulsore BMW garantisce un uso affidabile e controllato, fin troppo confortevole, nel traffico veneto che attraverso per raggiungere le colline su cui voglio lasciare buona parte degli pneumatici.
Sentendola andare a velocità civili, impostata e salda sulle ruote, sotto i tremila giri, viene difficile credere che la stessa macchina sia capace di aggredire le sue coetanee dotate di turbo, spesso anche sopraffacendole su percorsi tortuosi di montagna come sui più importanti circuiti del mondo.
In pochi minuti raggiungo il punto di partenza e faccio avanti lo schienale del bel sedile contenitivo giusto di qualche clic per passare dalla modalità godimento alla modalità mega-godimento-DTM-Rally-Voglio fare a sportellate.
Tiro giù tutta la prima, seconda, terza e mi riprometto di non scendere mai più sotto i cinquemila giri, perché questa macchina è un vero e proprio must per chi ama guidare sulle punte.
Guardatela andare di traverso sulla Torreselle: