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Peugeot 205 T16: la prova dell’introvabile Gr.B Stradale (VIDEO)

 

Se vi siete sempre chiesti “come potrei spendere quasi mezzo milione di euro per una macchina, riuscendo lo stesso a farmi terra bruciata intorno con tutto il gentilsesso?” questa macchina è una risposta perfetta. Provate a far capire alla vostra fidanzata che differenza c’è tra questa e la 205 GTi elaborata di suo cugino.

C’è poco da scherzare però qui, perché la 205 T16 Stradale è un oggetto mitologico e la mia curiosità di guidarla è gigantesca. Tutti noi che siamo cresciuti a pane e VHS del Gruppo B l’abbiamo odiata e amata allo stesso tempo. Odiata, perché sappiamo la vicenda del Mondiale 1986 quanto ci è rimasta sullo stomaco dopo la dipartita della S4. Qualcuno è abbastanza convinto che la Lancia fosse superiore e che, senza il ricorso del San Remo da parte di Peugeot, quel trofeo oggi sarebbe nelle bacheche torinesi.

Amata, perché ogni singola vettura del Gruppo B deve essere necessariamente stimata da un vero appassionato di corse. Specie quelle competitive. Non c’è bisogno di spiegarvi il perché.

Ogni volta che mi è capitato di salire su una Gruppo B, Stradale o Corsa, le emozioni provate sono state uniche. Per quanto ci sia una mai troppo evidenziata differenza tra le versioni così dette Homologation Specials, le stradali, e le versioni da competizione, il gusto di poterci andare a spasso sulle strade di tutti i giorni è infinito. Provo a raccontarvi com’è guidare una 205 T16 Stradale:

Peugeot 205 T16: la prova dell'introvabile Gr.B Stradale - Davide Cironi Drive Experience

 

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