Interviste

D’Agostino racconta: La tecnica non è solo rumore, il motore del futuro sarà così (VIDEO)

La tecnica non è solo rumore” è una frase che l’Ingegner D’Agostino pronuncia in questo video, a qualcuno farà male. Tecnica e malinconia non sempre vanno di pari passo, specie per chi ha avuto abbondantemente modo di godersi certe epoche storiche e non deve limitarsi a sognarle e immaginare come fosse viverle. L’abbiamo sentito anche con Dallara racconta, ma lo sentiremo presto anche con Benuzzi racconta e con molti altri. Sono pochi i grandi del passato che non sono proiettati nel futuro, è proprio questo che li rese grandi a quel tempo. Se a loro volta avessero avuto eccessiva malinconia del passato, non avrebbero probabilmente mai inventato e costruito le automobili che oggi sanno provocare un atroce senso di malinconia. Se ve lo dice chi ha progettato il motore V6 90° della 155 DTM/ITC e il primo V10 della storia della F1, chi ha curato i motori di Schumacher portandolo al titolo per cinque anni di fila, potete riflettere a sufficienza…

D'Agostino racconta: La tecnica non è solo rumore, il motore del futuro sarà così - di Davide Cironi

Ciò non toglie che oggettivamente il carisma dei motori aspirati fosse parte integrante del coinvolgimento che le corse davano qualche tempo fa. Ora è leggermente più difficile godere in pieno delle gare di F1 se queste non ci vengono raccontate da altro che il telecronista e la regia di chi trasmette il Gran Premio. Di questo parla in maniera interessante Giampaolo Dallara in questa intervista da ascoltare con attenzione fino alla fine.

So che è difficile riuscire a pensare come certi uomini leggendari, ma dalle loro parole possiamo trarre insegnamento e provare a goderci il nostro tempo senza vivere di sole malinconie. Se può confortarvi fate come faccio io, provate a immaginarvi le generazioni future, quelle del 2050 senza andare troppo oltre nel tempo, e pensate a quanto ci invidieranno per aver vissuto in un’epoca in cui c’era ancora tanto rumore, tanta guida analogica, auto d’epoca a prezzi ridicoli, eventi automobilistici ogni fine settimana dove poter apprezzare ancora quei profumi e quei suoni. Sentitevi fortunati, pensate a loro che ci invidieranno da morire come noi oggi invidiamo le generazioni passate.

Su questo tema ho due consigli per le vostre serate in quarantena: date uno sguardo al documentario Netflix “Drive to Survive” che finalmente riesce a raccontare la Formula 1 come si deve, e sfido chiunque ami le corse a non appassionarsi alla F1 del 2020, dopo averla vista sotto la luce di chi sa davvero comunicare. Secondo consiglio, guardate “Midnight in Paris” di Woody Allen, che parla proprio della Sindrome da epoca d’oro, nel nostro caso automobilistica, nel caso del film letteraria. Il principio è identico. Rifletteteci. Io lo feci nel momento in cui “I diari della Miura nera” venne finalmente alla luce dopo essere restato chiuso nel cassetto per 6 anni. Chi l’ha letto può capire il perché. Fate i compiti!

di Davide Cironi

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D’Agostino racconta: Michael Schumacher e i motori V10